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giovedì 8 agosto 2019

CARATTERISTICHE DI UN PROFETA





Le domande sono  molte, ma vediamo di scegliere quelle più importanti.

Questa domanda come molte altre possiamo rispondere sempre con le 5 regole d'oro dello Spirito Santo, così avremo un quadro preciso!

5 Regolette dello Spirito Santo:





  • Lo Spirito Santo è prefetto!
  • Lo Spirito Santo non sbaglia Mai!
  • Lo Spirito Santo non si contraddice Mai!
  • Lo Spirito Santo non si smentisce Mai!
  • Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!


  • CRISTO COSA DISSE A TAL PROPOSITO:
    "Guardatevi dai falsi profeti e dai falsi maestri........"

    Un profeta può essere senza Spirito Santo?
    Se è un vero profeta, NO!
    Se è falso, ovviamente Si!

    Cosa comporta essere presi dallo Spirito Santo?
    Che il soggetto che è rapito dallo Spirito di Dio, dice sempre la verità anche se questa dovesse far male, che il suo parlare è perfettamente coerente e logico, come lo è Dio stesso, che non erra in nulla, e il suo parlare è secondo l'ottica di Dio ed esprime concetti semplici ma estremante perfetti, cioè assume in se stesso, la parola di Dio, inoltre il soggetto ha in se grande conoscenza di tante cose, non solo di fede, ma di tutto il resto, è un soggetto sempre pronto a correggere il prossimo in modo amorevole ma severo, è anche preso da grande zelo, si adira contro coloro che agiscono nel male e contro ogni legge di Dio. E' una persona che ricerca la perfezione nella parola, non si cura del vestire se non marginalmente, non usa atteggiarsi, ricerca il nascondimento, tende ad appartarsi per rimanere in silenzio, ama meditare, ama il silenzio, ama moltissimo tutto le creature di Dio, dalla terra all'essere umano, ha in se grande compassione, è umile pur non mostrandolo, si sa offrire ed offre tutto quello che ha al prossimo, ritiene se stesso, meno degli altri, non ama il lusso, ama più le piccole cose che le grandi, sa di essere superiore agli altri, ma non lo da a vedere, ha in se grande conoscenza delle cose spirituali. Colui che è preso dallo Spirito Santo rifugge i luoghi affollati, cerca la solitudine delle montagne o del deserto, non ama essere il primo, non ama farsi toccare, ne essere idolatrato, scaccia in malo modo tutti coloro che non stanno alle sue regole tanto da sembrare non santo, ma è lo Spirito che lo porta a questo, si sente un nulla, e da mette Dio al primo posto, si annulla in Esso, Tutti sono fratelli da soccorrere, ma difficilmente ha amici, causa la sua lingua affilata come la spada.
    Non mente mai e l'onesta diventa una virtù, è anche un soggetto combattivo, per le cause giuste, annulla se stesso per il Signore, odia il bugiardo e il mentitore, rifugge la ricchezza, ed anzi dona tutto quello che al prossimo bisognoso.


    Un profeta può mentire?

    Si, ma sarebbe controproducente per la sua anima e per quella di coloro che lo seguono.


    Un profeta può perdere doni?

    Si e No.
    Se, Si dipende da come usa il dono che ha ricevuto.
    No, se esso è anche un Apostolo.


    Chi può dire che un profeta è anche un apostolo?
    Non certo il profeta stesso, semmai un soggetto terzo che ha le stimmate o si conosce la sua vera santità, oppure un demonio mediante un posseduto, sotto costrizione dei Nomi Santi di Cristo, etc.


    Il valore di un Apostolo è più grande di quello di un profeta?
    Dipende!
    Se esso è apostolo eletto da Cristo, SI! Ed è più grande anche di altri apostoli eletti dalla Chiesa.
    Se è eletto dalla chiesa, potrebbe essere un pari se è anche profeta.
    Ma se è solo Apostolo, il profeta lo supera.



    Un profeta si contraddice, può cambiare idea, può sbagliarsi, si smentisce, dice sempre la verità?

    Se ha lo Spirito Santo in se stesso, Non si contraddice, on cambia idea, non sbaglia, non si smentisce, dice sempre la verità!
    Ovviamente se un uomo non ha lo Spirito Santo si contraddice spesso e spesso cambia idea, può smentirsi, e potrebbe mentire su qualsiasi cosa, non solo su cose religiose.

    Ma se un essere umano è preso dallo Spirito Santo, potrebbe dire delle eresie? 
    Assolutamente No!


    Dio preferisce un bambino o un adulto per essere un suo profeta?
    Un bambino ovviamente per la sua purezza di intenti e pensieri!
    Un adulto può servire per portare a termine una missione diversa.


    Dio preferisce un ignorante o un sapiente?( Per sapiente s'intende uno che ha studiato!)
    Preferisce di gran lunga l'ignorante, ma dal cuore buono e dai sani principi morali, etici, e civili, ma non disdice il sapiente purché esso sia umile.


    Un profeta può acculare danaro per se stesso o per la famiglia?
    Assolutamente No, se è preso dallo Spirito del Signore non esiste proprio, Dio rifugge Mammona e anche il suo spirito, può però trattenere un minimo, il resto lo deve donare ai bisognosi e se ciò non avviene ci penserà Dio a farglielo perdere.


    La funzione principale del profeta qual'è?

    Quella di raccogliere la parola del Signore, principalmente ascolta e distribuisce, poi può anche insegnare la parola Santa a chi non conosce. Insegnare e spiegare il vangelo è per il vero profeta un evento molto semplice, dato che è lo Spirito Santo che glielo suggerisce.


    Un profeta può avere qualche difetto fisico o comportamentale? 
    Certamente che si!
    Se è fisico se lo tiene e lo accetta come un merito!
    Se è comportamentale lo Spirito Santo fa il possibile perchè sia più attenuato e fa in modo che esso sia avverso al suo difetto, quindi che lo rifugga!

    Esempio, può succedere che per qualche motivo abbia problemi della sfera sessuale, se per qualche ragione Dio lo ha scelto, fa in modo che la sua mania, sia per esso un'anagogia, e un rifiuto di essa, così la vede come un male , ma da essa comprende e capisce di più dei mali del mondo, e la trasforma in un bene per il mondo.


    Se l'apparizione decide di ridurre il numero di manifestazioni o apparizioni verso un profeta cosa accade?


    Questa domanda è molto interessante, sopratutto perchè fa capire alcuni aspetti che molti ignorano e certamente i veggenti o profeti cercano sempre di non parlarne. 

    Può succedere che dopo un periodo iniziale di super veggenza, per alcune ragioni determinate dalla volontà di chi appare, l'apparizione decida di interrompere o di diminuire l'apparire o il manifestarsi. 

    Questo produce verso il veggente un serio problema specialmente perchè questi veggenti o profeti hanno attorno a se un numero consistente di persone che bramano i loro messaggio, per cui hanno continuamente  hanno il fiato sul collo della popolazione, che li stimola a produrre messaggi come se fosse facile o dipendesse da loro stessi, cosa non vera. Ma quando questo evento accade, il veggente si viene a trovare in una situazione difficile, per cui non volendo perdere la notorietà o il danaro, che taluni ci ricavano, o dover giustificare per quale ragione avviene questo calo di presenza dello Spirito, cosa fanno? Semplicemente o iniziano a scrivere di loro pungo, tentando di emulare i messaggi ricevuti, oppure copiano quello che altri hanno scritto, quindi rubano i messaggi ad altri, ed oggi giorno questa attività è facilmente riscontrabile.

    Ma perchè avviene queste evento curioso?
    Bisogna sapere che la veggenza non rimane in eterno, che il veggente dopo un certo periodo di tempo che è prefissato dall'entità che si manifesta, viene come messo a riposo, vedasi Lourdes o Fatima, anche se la presenza dell'apparizione è molto più sporadica che non all'inizio, questo capita più o meno a tutti in tempi differenti, più o meno con le medesime modalità.  Ma c'è anche un altra ragione perchè può avvenire la perdita della veggenza, molto è dipeso dal veggente stesso, se esso corrisponde alle aspettative di chi appare, e anche ai suo stessi peccati, perchè è indubbio che il veggente può commettere peccati come tutti gli altri esseri umani, non c'è differenza, anzi un veggente o profeta potrebbe subire attacchi satanici più forti e essere maggiormente tentato rispetto ad altri soggetti. Ma gli attacchi demoniaci rafforzano il profeta stesso, mentre i peccati da esso voluti e realizzati lo indeboliscono., fino al punto di perdere del tutto la veggenza. 

    Per cui quando un soggetto  preleva messaggi da altri, significa che la sua capacità profetica sta avendo seri problemi, ed un inizio di decadenza, per cui il profeta cerca di arginare la sua situazione cercando ovunque quasi disperatamente una possibile continuazione e arriva a copiare testi degli altri. Per cui attenzione!

    Un profeta o veggente deve dar l'esempio?
    Certamente che Si!
    Se non è il veggente/apostolo/prete a dar l'esempio, chi lo deve dare? 
    Il vero veggente deve rispecchiare le caratteristiche di Cristo, altrimenti diventa tutto acqua fresca e anche costoro perdono d'importanza. 
    Perché Cristo chiese a Pietro di lasciare la famiglia? Perché voleva che gli apostoli fossero un esempio per gli altri; noi che diciamo di essere normali non possiamo esimerci da non condannare le cattive opere anche dei veggenti, molto più di loro che degli altri. Proprio perché questi devono dare l'esempio alla popolazione, se tutti dicono bisogna perdonarli, allora con la scusa del perdonare nessuno corregge nessuno e costoro si sentono liberi di agire come desiderano, questo non è ne cristiano, ne da persona rispettosa del prossimo, ne delle leggi umane.
    Quindi il veggente o profeta deve essere ammonito e richiamato se ha commesso delle scorrettezze o delle illegalità ci si comporta esattamente come per gli altri, non che, se è un veggente devi chiudere un occhio, niente affatto, dopo tutto la parola di Gesù che dice "date a Cesare quel che è di Cesare..." Indica proprio questo, anche il veggente deve sottostare alle leggi degli uomini come quelle di Dio e vi assicuro che per un veggente furbacchione meglio essere fustigato  dall'uomo che graziato, perché poi di la potrebbe rischiare grosso.
    Se una persona inizia a soprassedere su tutto, accade che poi questi si sentono in diritto di far l'alto e il basso quello che vogliono e quindi anche  quello che pubblichi.

    In ultima analisi un vero profeta, non mente mai, mai, mai!
    Non solo non commette mai reati, e rispetta le leggi degli uomini con precisione. 
    La furbizia maligna ad un vero profeta gli è quasi ignota.
    Può avere degli scivoloni della fede, o anche all'interno del mondo umano, ma questo non significa che non debba ricercare l'onesta, la verità e la giustizia.
    Se ad un profeta viene meno queste tre norme principali non c'è nulla neppure la veggenza o la profezia, perchè lo Spirito Santo non entra in chi pratica il furto o la menzogna, la verità deve essere detta su tutte le cose, non solo su quelle inerenti la religione ma su tutto a 360 gradi. E se non sa praticare la giustizia, la verità significa che lo Spirito Santo proprio non c'è!
    Non cerchiamo sempre di giustificare un profeta perchè è noto, cerchiamo di capire perchè è caduto, cosa lo ha mosso a comportarsi da persone non onesta. 

    Un profeta può imporre le mani su una persona qualsiasi?
    Stando alle Parole di Cristo chiunque può esorcizzare nel suo Nome!

    Però un conto è l'esorcismo e un conto è l'imposizione delle mani, perchè se non c'è esorcismo da parte del soggetto ed esso deve essere fatto con delle norme ben precise, che se non si conoscono meglio non farlo, perchè ci può essere una certa pericolosità. L'imposizione delle mani fatta da un laico anche profeta che sia,  tipo ViKa non ha alcun senso di esistere, perché non si sa quali intenzioni ci siano, certamente non conosce il rito esorcistico, per cui non si capisce cosa imponga, personalmente se fossi la Santa Sede vieterei questa pratica dell'imposizione senza esorcismo, non ha alcune senso! E il veggente non lo dovrebbe fare.


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    lunedì 5 agosto 2019

    Profeti o Apostoli?




    Il testo che vado scrivendo farò senza ombra di dubbio un putiferio infinito, perchè lo so già.
    L'essere umano non accetta queste cose, però ritengo che sia giusto dirlo, lo stesso che poi farete i vostri discorsi a me non interessa, tanto l'uomo è solo capace di vedere il male dove non c'è.
    Questo discorso lo venni a sapere moltissimi anni orsono, quando ero poco più che un bimbo, quando conversavo con il Signore, come quando si parla con un amico, senza bisogno di entrare in estasi.

    Tutti noi sappiamo cosa è un profeta, però sarà il caso spendere due parole di numero. Il profeta è colui/lei che è in grado di leggere il futuro, questa è l'attività principale di un profeta, oltre al fatto di rivere la parola del Signore, non solo prevedere gli eventi. 

    Però c'è da fare una precisazione, la profezia è tale solo se è il Signore ad annunciarla a colui che è stato designato da Dio stesso a tale ruolo, il profeta cmq sia per correttezza ed onestà, deve trasmettere questa parola dicendo da chi l'ha ricevuta, perchè nessun uomo ha il potere  in se stesso di decidere alcun che, se è Dio a preannunciare l'evento. Se la persona non scrive che ha ricevuto tali parole dal Signore, possiamo pensare che siano frutto di sue supposizioni ed ipotesi, ma non certamente parola del Signore, il rigore è doveroso.

    Esiste però una possibilità rara, che colui che comunica l'evento sia in qualche modo anche l'artefice dello stesso, mi spiego cosa intendo dire. Gli apostoli ricevettero lo spirito del Signore che li fece divenire parte di Se, con il discorso della lavanda dei piedi, riporto articolo(qui), ora divenire parte di Cristo significa aver su di se il potere di Cristo, dal momento in cui questo avviene, coloro, che sono stati designati e resi apostoli da Cristo, divenirono simili o parte di Lui, ed è diverso il caso della Chiesa, per alcuni aspetti. Costoro hanno anche a disposizione un certo potere personale, e lo possono manifestare tra gli uomini, gli apostoli però non sapevano che cosa esattamente Cristo fece a loro, altrimenti non si sarebbe perso il vero senso dalla questione e la chiesa non avrebbe mai intepretato male, la lavanda dei piedi, che non è affatto un atto di umiltà come taluni hanno creduto di vedere, ma proprio l'atto per trasmettere il potere di Dio,  dal momento in cui gli apostoli non compresero quel gesto , lo stesso non venne più divulgato con tale, per cui dopo di loro non ci furono più veri apostoli con il potere vero di Cristo. Quegli apostoli che vennero eletti furono eletti per nomina, non per trasmissione del potere lasciato agli apostoli, per cui andò perso; tutto sommato è stato pure un bene così. Perchè chissà cosa avrebbero combinato, sentendosi dei. 

    Tornando al discorso, questo genere di profeta o apostolo speciale, meglio dire, perchè non è un vero profeta, è qualcosa di diverso, ha la possibilità di esercitare il potere, però questo soggetto non deve rivelare tale capacità, per tante ragioni, che non spiego, per cui la sua "profezia" non è vera profezia è una vera decisione del soggetto stesso, che esercita in nome e per conto di Cristo il potere di Cristo, questo però è un problema grosso, perchè il soggetto è molto più penalizzato dei profeti che non sapendo comunicano solo quanto gli stato riferito da Dio stesso; se un Apostolo di questo tipo e calibro, decide per conto "suo" senza giusto giudizio e senza sapienza di quel che fa,  può fare enormi ed immensi danni, tanto che poi innanzi a Dio paga molto di più che non un povero e semplice profeta e anche un normale vescovo eletto solo per nomina.

    In pratica potremo dire che i 12 apostoli erano diventati per volere diretto di Cristo degli Elohim come scrivo in questo articolo (qui2) ad esclusione di Paolo di Tarso,(che non ricevette lo stesso trattamento che Cristo fece ai 12, ma fu una nomina, sicuramente la prima). Tanto che Gesù stesso dice loro, che taluni di loro non morranno, intendendo che proprio i loro corpi per merito delle loro opere avranno la vita eterna, anche se non vivono fisicamente tra gli umani. Ora Solo Cristo ha questa facoltà di rendere Apostolo "speciale" o Elohim un essere umano,  e questo fatto degli Elohim umani, esisteva anche presso gli antichi Ebrei del tempo di Mosè e prima ancora, in questo caso la parola di quell'essere umano,  esercita un vero e proprio potere, ovviamente sempre sostenuto dal potere stesso di Dio, ma senza necessariamente essere da Dio approvato, in pratica avrebbe un potere superiore al pontefice stesso, volendo potrebbe addirittura fondare una chiesa per conto proprio e nessuno potrebbe dirgli nulla, nemmeno il pontefice, non solo anche la scomunica che fatta dalla chiesa ufficiale non ha presa su costui. Un persona di questo tipo, la classifico come persona pericolosa, specialmente se avesse un carattere nervoso o aggressivo, ma penso che Cristo li scelga molto bene, forse un apostolo nominato da Cristo, potrebbe essere il così detto papa rosso citato in qualche profezia.

    Quindi abbiamo il profeta di Dio che profetizza o vede il futuro gli eventi e porta le parole del Signore cioè le sue volontà., ma questo deve dire da chi ha ricevuto la comunicazione, dico deve, non può, deve.

    E poi ci sarebbe l'altro che profeta che non è, ma è Apostolo, al modo di Cristo.

    Un altra cosa, forse l'ho già detta, ma la ripeto anche se la chiesa come ho già visto in alcuni casi, ripete il rito, fatto da Cristo, ma devo dire che se non hanno a disposizione quell'apostolo eletto da Cristo, non c'è trasmissione del medesimo potere, per cui anche se fanno il rito secondo quanto è scritto nei vangeli, ma esso non trasmette il potere di Cristo così come Cristo volle, ma trasmette solo quello che il soggetto vescovo gli stato attribuito dalla chiesa stessa e niente di più trasmette all'altro, non c'è potere, per cui non avviene nulla di particolare si confermano tra di loro, ma niente di più.

    Per cui i 12 apostoli non si reso mai conto di cosa e quale dono effettivamente Cristo fece a loro, per cui la loro attività profetica era proprio profetica, se un apostolo non comprende l'importanza del Dono che ha ricevuto; questo c'è, ma viene vissuto in modo normale.





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    Importante!

    Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!