sabato 10 maggio 2014

Le catene di satana.

Le catene di satana.

Dopo la guerra che avvenne nel mondo invisibile, satana venne preso, incatenato, gettato sulla terra e bloccato presso di essa, perché suo carcere. Ma nessuno si è mai posto la domanda cosa significa incatenare uno spirito!
Come ho già detto in altra nota satana, non è privo, di poteri come crediamo noi, ma ha quelli dategli da Dio in origine. Quindi è un essere per se stesso potenzialmente mortale e pericoloso.
Si deve sapere che l’atto dell’incatenamento ha un preciso e mirato scopo, che è quello di impedirne i movimenti, ma non solo a livello spirituale; questo aspetto dell’immobilismo è reale ma anche no, allora cosa serve incatenare qualcuno?
Semplice, porre delle catene, ha lo scopo di bloccare i suoi poteri, renderlo schiavo e sottomesso a chi gli ha posto le catene, infatti Salomone, possedeva mediate il volere di Dio stesso un anello che fungeva da catena, era chiamato l’anello del comando, il quale svolgeva la funzione di obbligare i demoni a far ciò che Salomone istruito dall’angelo del Signore, chiedeva e comandava loro fare. Quindi le catene svolgono la funzione di sottomettere e schiavizzare un soggetto alla propria volontà, e renderlo inerme; ma tutto dipende da che tipo di catene poni sul soggetto, si perché anche le catene possono essere più o meno robuste, più o meno potenti, più o meno  limitanti.  Quando si legge in apocalisse, che alla fine dell’era moderna contemporanea, satana verrà preso e messo in catene, tali da non nuocere per 1000 anni, significa che queste catene diverranno più robuste e gli impediranno di uscire dall’inferno, ma soprattutto di interferire con i suoi poteri reali verso gli esseri umani. Quindi sarà reso inerme fino al compimento dei 1000 anni, quindi sono delle catene ad orologeria, che allo scoccare di una determinata data, esse diminuiranno la loro forza d’azione fino al punto da rendere i demoni capaci di manifestare in toto il loro intero arsenale di poteri.
Ora anche nell’esorcismo si pratica un forma di incatenamento, quando si esercita mediante i nomi di Dio, i poteri di Dio che possono essere elargiti o dati a tutti i credenti, ma attenzione se l’eseguire l’esorcismo è volontà di Dio, cioè concessa, essi si esplicano, ma se l’esorcismo non viene concesso, nulla si compie, infatti tanti esorcismi che anche i sacerdoti compiono non si manifestano, per tante ragioni, che ora non sto qui ad elencare.
Anche le maledizioni sono una forma di incatenamento, non immobilizzare lo spirito del demone, ma per far del male allo spirito della persona umana.  Praticamente lo immobilizza, questa immobilità produce effetti devastanti sul soggetto, che in primo luogo, si deprime lo spirito stesso, non può più ricevere lo Spirito Santo, in secondo luogo induci il male ad impossessarsi si questo spirito=anima, e in terzo lo si sviluppano patologie connesse alla mancanza dello Spirito di Dio, anche nelle possessioni solitamente si sviluppano patologie specialmente della sfera emozionale, cioè psicopatologie o nevrosi che portano inesorabilmente a problemi psichici, ma indotti da uno spirito maligno. Chiunque al mondo può esercitare maledizioni, con legamento, sia il popolo che il sacerdote, addirittura quelle fatte da un sacerdote possono risultare anche mortali.
In breve abbiamo che le catene sono una forma di controllo del potere del demone, esse lo limitano o gli permettono di agire. Quando Giobbe fu malmenato, ecc da satana è perché Dio concesse di diminuire a lui la forza delle sue catene, altrimenti egli non poteva svolgere quel potere che possiede già di suo.   Quello che è incatenato è il potere dell’essere, ma essendo l’essere e il suo potere tutt’uno divine ovvio che ad essere è incatenato è anche lo stesso spirito immondo.