OGGI LO SPORT DEL SECOLO
LA SOCIETÀ BEATIFICA CHI NON MERITA.
Per quanto un essere umano debba aver rispetto per una persona non più in vita, mi chiedo come mai non si ha rispetto anche per i migliaia di decapitati e per tutti gli altri buoni e cattivi che sono passati su questo pianeta, non sono altrettanto degni come costui?
Un altro "grande" del mondo se ne va e come coloro che sono venuti prima e verranno dopo di lui, Dario Fo, uno dei più grandi istrioni della storia umana, tutti a santificarlo, tutti a porlo sul gradino più alto nel ricordo umano, io dico poveri noi!!!
"Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza."
Se analizziamo la massima se vogliamo chiamarla così, per essere buoni, trova al suo interno un profondo disprezzo verso Dio e verso coloro che in Lui credono.
La parola sbattete, ha in se questo senso di disprezzo verso i credenti, che quest'uomo aveva verso Dio, "Che vi vengono a tirar fuori," forse nemmeno lui come molti altri anche credenti, non hanno capito che Dio non tira fuori proprio nessuno, senza che tu lo voglia veramente. Secondo lui, la sua coscienza lo assolveva dalla sua colpe, mi piace il discorso gli atei a detta sua, sono in pratica Dio stesso, quindi Fo si sentiva un piccolo dio, mi chiedo come mai non avesse il dono dell'immortalità!!!
Quando questa genia non ci sarà anche lui sarà dimenticato come molti altri atei di ogni tempo.
Quando un uomo ha poca sapienza dice sempre cose con poco cervello per se stesso e per gli altri, infatti, povero lui dov'è ora, certamente non avrà proprio nulla da ridere e la medesima fine la faranno tutti gli altri, simili a lui, poveri loro, ma contenti loro.
Un premio Nobel che ha ricevuto tutto dall'uomo, ma non ha ricevuto nessun premio nobel da Dio, un anima da dimenticare non certo da ricordare, cosa ha dato di buono al mondo, se un non una sarcastica e quasi satanica risata? E l'uomo dal canto suo, premia i suoi bravi, i suoi giullari, i suoi istrioni portatori non di un buon vento, ma di un malevento.
Non dimentichiamoci le battaglie politiche di Dario Fo e la difesa strenua che fece per esempio verso gli assassini di Primavalle. Come può un essere umano difendere chi è nel male e chi lo esercita? Quale intelligenza contorta si cela dietro a queste persone? E chi sono gli altri ad aver dato a questi un premio Nobel, con quale coscienza attribuiscono meriti a costoro da renderli come paladini di una "giustizia" distorta senza pensare quale grave danno arrecano alla società? visto che poi molti insanamente li lodano e li prendono a monito e ed esempio per se stessi e per una genia simile a loro?
Link: LE INTERVISTE AD AVVENIRE «Papa Francesco su migranti e dignità umano è stato rivoluzionario» (5/01/2015) I «Diamo tempo ai Cinque Stelle» (8/09/16) "Con Dario Fo l'Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese", ha dichiarato il premier Matteo Renzi. "La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l'eredità di un grande italiano nel mondo". L'autore di "Mistero buffo" aveva vinto il Nobel nel 1997. Tre anni fa era mancata la moglie Franca Rame, con la quale aveva condiviso carriera artistica e passioni politiche.
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